Cos'è
Lo si potrebbe definire “un presepe nel presepe”….. così infatti si presenta all’occhio attento del visitatore il Rabato, quartiere antico, dalle origini arabe che, nelle strette viuzze, nelle case dammusate, rievoca il grande evento della nascita di Gesù in una suggestiva atmosfera di calde luci e antichi suoni.
Il presepe vivente si apre la notte del 24 dicembre con un grande evento mistico che vede Giuseppe e Maria bussare ad ogni postazione (sono circa 40),cercando un rifugio, un riparo per l’approssimarsi della Notte Santa e che si conclude, dopo la celebrazione della Santa Messa, con l’omaggio dei figuranti e dei fedeli alla grotta.
Attorno alla grotta della natività vengono riproposti i momenti tipici della civiltà contadina dei primi del ‘900, con la creazione di ambienti e lavori che il tempo e la storia hanno cancellato.
L’articolato dedalo di viuzze e le case di gesso e pietrame, si animano delle voci di viddana, panarara, conzapiatta, tessitrici, picurara………, mentre i sapori dei piatti tipici di una volta accarezzano il palato dei visitatori che possono gustare “li ciciri”, “lu pani cunzatu”, la minestra di “maccu”, la “guastedda”.
Visitare il presepe vivente di Sutera significa anche viaggiare nella memoria di un passato che non si vuole dimenticare, un passato che ogni anno ritorna con tutto il fascino, delle sue luci delle sue musiche e dei suoi sapori.
Il Presepe Vivente di Sutera è stato inserito nel R.E.I. (Registro delle Eredità Immateriali) della Regione Sicilia e ormai può contare di oltre 20.000 visitatori l'anno, tanta l'affluenza che ormai la manifestazione può ritenersi a carattere nazionale.
Per le informazioni rivolgersi all'Ufficio Turistico.